MATERIALE DI STUDIO
Capire il nuovo, governare il cambiamento: verso un progetto di residenzialità solidale per il nuovo millennio.
PROGETTO ARNIA
ABITARE RESIDENZE NON INVASIVE AUTONOMIZZANTI
Materiale di studio e di riflessione teorica a cura di Marina CONTI
INDICE
• Le nuove emergenze socio-abitative
• 1° - l’inserimento della famiglia tutor o del tutor singolo con funzioni di custode sociale
• 2° - la struttura architettonica
• 5° - l’integrazione con il contesto urbano
1°) Il tutor di condominio
Il tutor di condominio è una figura di riferimento che rileva il bisogno, ascolta le richieste e le problematica, dà vita a sinergie e interviene a sostegno delle carenze degli inquilini, allo scopo di integrare le risorse e rendere più vivibile e partecipata la rete di protezione, cioè, di attivare le risorse esistenti intorno agli inquilini che per le loro fragilità necessitano di aiuto, garantendo maggiore vigilanza, protezione, sicurezza e sostegno, mobilitando quei nodi della rete alternativi agli interventi di assistenza domiciliare tradizionale. Opera direttamente per interventi di servizio alla persona con prestazioni flessibili e diversificate (interventi di sostegno a comportamenti adeguati come compliance e dieta, monitoraggio del benessere individuale, acquisto di generi alimentari, recapito e ritiro di documentazione, acquisto farmaci, risposta a elementari necessità domestiche, piccole manutenzioni, cure personali, aiuto nella preparazione pasti, accompagnamento presso uffici pubblici e privati per disbrigo pratiche, monitoraggio delle situazioni a rischio - prevenzione della solitudine relazionale, condizioni climatiche avverse, epidemie influenzali, accertamento stati di malattia, ecc.).
Il tutor è responsabile della piattaforma tecnologica e informatica. E’ evidente sia necessaria almeno una risorsa umana specializzata nella conduzione del complesso residenziale con ausili tecnologici e impianti domotici, in grado di gestire le apparecchiature, di ‘regolare’ gli ausili dell’unità di vita, di raccogliere le esigenze degli inquilini, di monitorare i segnali dei sensori, di dialogare con i tecnici del settore, ecc.
Il tutor di condominio tiene sotto controllo e monitora il livello di salute, è una sorta di "antenna" del medico di famiglia. Aggiorna e fa circolare informazioni relative a orari e servizi, feste, parrocchie, iniziative di socializzazione. Garantisce una presenza unica, continuativa e di riferimento per la popolazione residente nello stabile e svolge le funzioni che normalmente sono svolte dai familiari. Collega e attiva risorse presenti nel territorio e valorizza le potenzialità sociali, di aiuto e sostegno presenti nel condominio e nell’ambiente di vita dei singoli condomini. Vivendo vicino ai potenziali fruitori del servizio, può essere più in grado di intervenire in caso di necessità improvvise. Il tutor di condominio è in sostanza una importante figura di mediatore sociale, un prezioso raccordo fra le persone sole ed il mondo esterno, le Istituzioni, nonché un sostegno diretto alle fragilità di quegli abitanti del condominio in situazione di temporanea o cronica difficoltà: anziani, disabili, persone con disagio psichico, famiglie monoparentali.
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